Qui in zona 9 sono arrivati 2 telegrammi ai futuri consiglieri di zona 9 del MoVimento 5 Stelle di Milano. Uno indirizzato a Antonio Laterza e l'altro aVincenzo Agnusdei. Il giorno dopo le elezioni, verso la fine, commentavamo così su facebook nel gruppo di zona 9 :
Riporto qui sotto il telegramma, compresa una A senza H:
SI COMUNICA CHE A SEGUITO DELLE ELEZIONE DEL 15 E 16 MAGGIO
2011, IN BASE AL VERBALE IN DATA 19 MAGGIO 2011 CON CUI
L'UFFICIO ELETTORALE CENTRALE A PROCLAMATO GLI ELETTI, ELLA E'
RISULTATA ELETTA CONSIGLIERE DELLA CIRCOSCRIZIONE NUMERO 9 DEL
COMUNE DI MILANO.
IL SINDACO
MITTENTE:
COMUNE DI MILANO SETT. ZONA 9
VIA GUERZONI, 38
20158 MILANO
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Grazie dal MoVimento 5 Stelle Milano
Grazie a tutte le persone che hanno dedicato il loro prezioso tempo per promuovere il MoVimento 5 Stelle
Grazie a chi ci ha scelto perché si riconosce e si aspetta che saremo vigili e propositivi
Grazie a chi ha scritto il mio nome sulla scheda
Grazie a chi ha chiesto ad altri di scrivere il mio nome :-)
E' incredibile. I numeri sono piccoli
E' incredibile perché ora le idee possono essere proposte nelle sedi istituzionali
non solo nelle riunioni.
Sono emozionato e provo un leggerissimo senso di vertigine.
Iniziamo a lavorare. Avremo bisogno sempre e soprattutto di persone che hanno a cuore tutto quello che riguarda la salute l'ambiente la qualità della vita umana
che non deve essere ostaggio di affaristi senza scrupoli
Ci vedremo. E se non ci vedremo sarà il web a tenerci in contatto
Oggi una sorpresa, subito disattesa.
Milano 11 Aprile 2011: Gli spazi elettorali
volevo fotografare gli spazi abusivi ma li ho
trovati vuoti
Che strano... chissà quando li mettono?
Ehi! Un attimo guarda là
Incredibile li sta mettendo proprio ora. Si, si è vero non me lo sto sognando. Allora riprendo guardate lì, manifesti stesi per terra. Siamo intorno alle 13:30 di lunedì 11 Aprile 2011 però le 4 frecce sono accese. Una leggera brezza di vento alza un manifesto rosso. Ha diversi manifesti.
Circa 1 ora dopo i cartelli sono affissi che efficenza... ormai sarà andato. Bel lavoro.
Ops e quello chi è? Cavolo le 4 frecce accese gli hanno tirato giù la batteria per fortuna ci sono gli amici che ti aiutano.
Girato l'angolo il lavoro è bello e fatto anche qui chissà da chi. Ci sono quasi tutti gli abusivi. Infrangono la legge con le affissioni, chissà con cos'altro.
Non venitemi a dire che non si può non infrangere la legge.
Come presidente del consiglio di polo, al fine di migliorare le possibilità di comunicazione, avevo chiesto a fine gennaio 2011 alla PO (direttrice) la possibilità di fornire una e-mail istituzionale almeno agli ausiliari e agli educatori/educatrici componenti del consiglio.
Sappiamo che le scuole milanesi versano in condizioni sempre più disastrose. Ai genitori, in via non ufficiale, vengono chiesti contributi volontari in denaro e a volte a qualche papà di montare panchine, armadietti o appendere qualche bacheca.
Pochi giorni fà, a fine marzo 2011, una maestra mi dice che mi doveva parlare. Mi dice "E' arrivata la rete". Wow, esulto tra me e me. Intanto penso: quindi ora mi chiederanno di configurare i computer. Felice e compiaciuto esclamo: "Quindi ora tutti voi insegnanti avete l'indirizzo e-mail?".
L'educatrice scoppia a ridere e dice: "Ma cosa dice? La rete del giardino".
Delusione.
Insomma trattavasi della rete con cui coprire la cancellata del giardino. Si vogliono coprire i bambini mentre giocano in cortile. Non si vuole che i passanti si fermino a guardare. E per motivi economici, e dal momento che non si tratta di lavori pericolosi si chiede ai genitori di fare volontariato.
Il fiume Seveso ovvero il fiume che allaga Milano e il traffico a Milano cosa hanno in comune? Si studiano entrambi con le leggi della fluidodinamica. Hanno anche soluzioni, per certi versi, simili.
Seveso è sempre stato un piccolo torrente che creava problemi a Milano. Se ne ha traccia fin dal 500. Nel 1954 il comune di Milano prevede la necessità di risolvere il problema con scolmatori e canali, basandosi sul fatto che la piena del Seveso arriva a 30 metri cubi al secondo. Quando l'opera è finita, nel 1980 la portata della piena è raddoppiata ed è per questo che i tombini saltano e Milano nord si allaga.
In via Valfurva c'è una centralina di controllo ed insieme a via Padre Luigi Monti è la prima via a vedere l'acqua nelle proprie cantine.
Oltre alle piene senazionali che creano danni enormi, ce ne sono tante piccole centinaia all'anno che si riducono solo al blocco di qualche strada.
Il Seveso inonda continuamente i quartieri nord di Milano da Niguarda a Isola.
Perché accade? La risposta è in due parole: cementificazione insensata. Il terreno è una spugna. Pensavo fossero i ghiacciai a rilasciare lentamente l'acqua accumulata in inverno e che alimenta i fiumi, invece un geologo mi disse che anche e soprattuttto le montagne sono come spugne, trattengono l'acqua e la lasciano andare lentamente. La cementificazione derivante dall'urbanizzazione porta alle eliminazioni delle superfici di terra: le zone spugnose si riducono sempre più.
Il risultato è che l'aqua che cade nelle zone cementificate scivola subito nei torrenti. nel nostro caso nel torrente Seveso. Più l'urbanizzazione avanza meno spugnoso è il terreno, più velocemente l'acqua arriva a Milano.
Per il traffico non pensate sia lo stesso? Più si cementifica, Milano è il luogo dove tanta gente viene a lavorare, e più auto si riversano su Milano... allagandola di macchine.
Per il traffico c'è una complicazione in più, mentre il fiume segue l'inclinazione naturale del terreno i flussi di traffico si incrociano al centro.
La natura si basa su equilibri delicati. L'approccio Impatto zero per esempio, mira a lasciare inalterato il bilancio di CO2 del sistema ambiente.
L'uomo ha cercato di imitare questo approccio dei "pozzi perdenti". Immaginate la costruzione di un enorme cerntro commerciale. Implica una grossa creazione di una superficie impermeabile. Alcuni regolamenti edilizi impongono la creazione di "pozzi perdenti" in modo che l'acqua venga restituita al terreno lentamente piuttosto che venire velocemente rilasciata verso i canali.
Molti ritengono che la soluzione sia l'aumento di capacità degli scolmatori. In particolare è a Senago (senagosostenibile) che si chiede di raddoppiare lo scolmatore. Ma, a ragione, gli abitanti di Senago non sono daccordo, per due motivi: primo avrebbero delle immense vasche vuote in attesa delle piene e secondo sarebbero invase da acqua inquinata. Il torrente Seveso è il terzo fiume più inquinato di Europa. Strano l'acqua è vita, dovrebbe essere una ricchezza dovrebbe essere bello ricevere tutta quest'acqua e invece nella realtà è qualcosa di sporco di cui liberarsi il prima possibile.
In ogni caso se si raddoppiasse lo scolmatore di Senago, e la cementificazione continua allo stesso ritmo quanto tempo ci vorrà perché venga richiesta un ulteriore raddoppio dello scolmatore?
La soluzione non può essere quella di continuare a tappare buchi ma di cercare di risolvere il problema alla fonte. Se la costruzione di nuove abitazioni sono necessarie allora si deve includere nel rispetto dell'ambiente anche il rispetto delle acque e del territorio.
Il comune di Trento ha nel suo regolamento, sia per i piccoli che per i grandi, privati e pubblici, l'obbligo di costruire vaschette di laminazione (pozzi dispersori ?). E' un esempio che tutti i comuni della Lombardia dovrebbero fare proprio. Aggiungerei obbligatorio la depurazione delle acque oltre ad un ferreo controllo su quanto sversato.
Nel caso del Seveso siamo in una situazione in cui una città capoluogo sta pagando le conseguenze delle politiche poco attente e rispettose dell'ambiente. Dal comune di Milano alla regione Lombardia il passo è breve e la volontà politica non deve essere guidata dall'appalto più grosso da affidare alle solite ditte grosse. La volontà deve essere quella di delineare i princìpi e le leggi su cui l'edificazione del territorio si deve basare: stiamo parlando della regione Lombardia e forse più gli appalti sono piccoli e più sono controllabili.
Sacrificare Senago per salvare momentaneamente Milano non è una soluzione. E' come fare in modo che si allaghi piazzale Istria per evitare che si allaghi corso Como; la zona bene. Ma questa è una altra storia o sempre la stessa storia.
Ma quasi ci siamo dimenticati del traffico. Per il traffico la soluzione è la stessa. Per le auto le piccole vasche di laminazione si chiamano parcheggi. Anche in questo caso i parcheggi devono essere fuori dalla città. Le auto devono rimanere fuori e i mezzi pubblici devono essere potenziati. Solo se il traffico privato è ridotto possiamo evitare che i mezzi pubblici siano in coda dietro i veicoli privati.
Aggiornamenti:
per completezza aggiungo le riprese di Vincenzo vagnusde67 dell'incontro, a cui abbiamo partecipato, organizzato dal comitato Stop Esonda Seveso di gennaio 2011. Sono due video integrali delle relazioni dei tecnici MM (metropolitana milanese) e AIPO ed altri: Stop Esonda Seveso parte 1 e a partire dalla società Ianomi S.p.A. che gestisce il depuratore di Bresso (unica, in accordo con comune di Bresso, ad aver proposto l'ampliamento delle vasche del depuratore su una superficie di 20000 mq) Stop Esonda Seveso parte 2
A proposito di Piazzale Istria:
Vi ricordate che sopra parlo di piazzale Istria usato come vasca di laminazione?
Ecco quando vedo quello che ho scattato nelle foto penso che sia vero. Riuscite a vedere quei 3 4 scalini? Cosa c'entrano degli scalini che salgono se in metropolitana si scende? Stanno predisponendo gli argini in modo che Piazza Istria possa tranquillamente allagarsi?
Non so voi ma io inizio a crederci che si scelga di allagare Istria per salvare Como.
Il 26 febbraio 2011 la Lista Civica del MoVimento 5 Stelle Milano ha fatto un banchetto al mercato di via Valvassori Peroni.
Parte 1: http://www.youtube.com/watch?v=9vgZZpAncoE
Sono straniera
quindi ci è vietato votare sono qui da 10 anni e mi dispiace perché io ho una coscienza morale e politica che ho portato dal mio paese.
Io ho vissuto là queste politiche ......
l'ho vissuta sono scappata e ora cosa devo fare devo scappare di qua?
Adesso che io lavoro. Nel mio paese si sono trovati senza pensione io ho lavorato per la sicurezza sociale.
Quindici anni mi hanno buttato fuori. Qui succederà lo stesso perché nessuno pensa al futuro.
Mi spiace. Anche gli stranieri mi dispiace perché siamo forti ad avere il bene dopo la querra non so come fanno questo.
Mi spiace io ho una coscienza ora che sono qui da 10 anni so chi sono i bravi e i cattivi politici.
Pago le tasse pago tutto, poveramente perché io sono la coda del leone, sono la colf .... ma non sono italiana mi spiace anche se le mie figlie ...
Mi spiace io prendo tutta questa roba la leggo, vado a casa ne parlo con mio marito. Mi spiace.
Spero che non facciate la stessa fine del sud america. Noi peruviani eravamo repubblica 200 anni prima di voi. Eravamo meglio di voi. Voi attravarsavate una guerra noi no. Per questi cattivi politici dove siamo?
Speriamo che voi italiani non facciate la stessa fine.....
Il 3 marzo 2011 Beppe Grillo è interventuro nella conferenza stampa per presentare i candidati della Lista Civica del MoVimento 5 Stelle Milano.
Dopo la prima parte del backstage come tributo a chi è dietro le quinte, dietro le telecamere, dietro i banchetti dietro a tutto e che spinge il MoVimento, pubblico il video da me montato a cui ho aggiunto delle didascalie delle cose non dette e che avrei voluto dire anche se erano sottointese.
Il futuro passa dalla istruzione
istruzione e informazione sono anticasta
Ma gli sprechi e i favoritismi NO
si deve iniziare dalle municiplizzate
e simili contro le ingiustizie sociali
iniziamo a puntare sul futuro
la vera democrazia sia usata nelle scuole
scuola privata = libertà di spesa
insegnamento non è
solo processo democratico
anche se non è detto che la richiesta
di qualità non ci arriverà da loro .... (ndr: immigrati)
Arrivederci a presto
per Milano
ai banchetti
e alle riunioni
Il 3 marzo 2011 Beppe Grillo è interventuro nella conferenza stampa per presentare i candidati della Lista Civica del MoVimento 5 Stelle Milano.
Mi pare d'obbligo un video, un tributo a chi è dietro le quinte, dietro le telecamere, dietro i banchetti dietro a tutto e che spinge il MoVimento.
Il MoVimento sono soprattutto loro.
Link del backstage fino all'arrivo di Beppe Grillo è:
Il 2 marzo 2011 con Mattia Calise il candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle Milano siamo stati ospiti di telelombardia presso gli studi di Milanow nella trasmissione Milano Cronaca.
Il primo fatto di cronaca era quello di Yara Gambirasio abbiamo sottolineato che non è bello occuparsi di questo tipo di cronaca per soddisfare una morbosità e che è fondamentamentale intervenire a scuola.
Nel nostro movimento seguo la scuola, i miei figli sono a scuola di infanzia. Ci interfacciamo e raccolgiamo le esigenze di altri genitori che hanno figli più grandi dei miei alle scuole elementari e superiori. In particolare è venuto fuori che con i tagli alla scuola sono venute meno molte iniziative relative anche agli insegnamenti complementari. Erano iniziative che avevano un impatto relativo sui costi.
Tra i corsi molto apprezzati dai genitori erano proprio i corsi che insegnavano agli studenti come difendersi (quindi a livello psicologico) da eventuali avance di adulti.
Continuo a scrivere in merito ai parcheggi per riportare all'attenzione un parcheggio i cui lavori non sono ancora iniziati e su cui il TAR si esprimerà entro giugno 2011.
Costruendo parcheggi in centro città si favorisce il traffico delle auto, si congestiona la città, aumental'inquinamento in città... e non da ultimo si rovinano le piazze.
Noi del MoVimento 5 Stelle Milano abbiamo incontrato più volte i cittadini di piazzale Lavater: era nel nostro blitz sui parcheggi.
Riporto subito il loro video che merita promozione e in seguito alcune foto di piazza Lavater.
Costruendo parcheggi in centro città si favorisce il traffico delle auto, si congestiona la città, aumenta l'inquinamento in città... e non da ultimo si rovinano le piazze.
Una volta esistevano le piazze si chiamavano piazze ed erano piazze Oggi abbiamo cantieri
si chiamavano piazze ma dobbiamo abituarci a chiamarli
PARCHEGGI
Questa era piazza
SANT'AMBROGIO
Proprio quella della BASILICA SANT'AMBROGIO
Oggi un ignaro passante burlone scherza chiedendo scusi dov'è
piazza
SANT'AMBROGIO?
Ecco lì. Non è piazza SANT'AMBROGIO
ma
PARCHEGGIO
SANT'AMBROGIO
Eccola
la
BASILICA SANT'AMBROGIO
E qui un'arma di distruzione di aria di piazza
una catapulta di acciaio che mina le fondamenta
Un diplay digitale che ha perso il conto dei giorni che mancano alla fine dei lavori
Realizzazione per il MoVimento 5 Stelle di
Claudio Morgigno Alfredo Seghieri Antonio Laterza Riprese e Montaggio Antonio Claudio
Riporto qui il sunto di due articoli che mi vedono impegnato come genitore nella scuola di infanzia.
Una manifestazione in piazza della scala dell'associazione "una crepa in comune" che sottolinea i problemi di fatiscenza e sicurezza di alcune scuole elementari di zona 9: Locchi, Pirelli, Locatelli, Tommaseo, Cassinis, Caracciolo.
Come ogni mattina accompagno i miei figli alla scuola di infanzia e noto per l'ennessima volta la sporcizia del marciapiede e mi chiedo: per l'edilizia scolastica c'è bisogno di centinaia e milioni di euro. Per pulire un marciapiede quanto ci vuole? La risposta è scontata: zero euro e una buona gestione.
L'ultimo dei due articoli ha titolo Edilizia scolastica e cose che funzionano sul blog http://infanziaragusa.blogspot.com/
Ora altri problemi affligono le scuole milanesi. Non da ultimi i nidi accreditati. Non ho avuto modo di frequentare i nidi accreditati, ma c'è dello scontento sia sui controlli che il comune dovrebbe fare, e se fa avvisa che arrivano i controlli. Dall'altro ci sono educatori che possono essere assunti a progetto con molto meno diritti dei loro colleghi della scuola comunale. Questi due elementi sembrano indicare la via di un servizio scadente. Sicuramente ci sono nidi accreditati gestiti da persone che portano avanti il lavoro che piace. Ma sono tutti così o alcuni fanno solo speculazione?
Il 7 febbraio gli educatori scioperano dalle ore 9 in Largo Treves (poi fino a Palazzo Marino). Replicheranno per 48 ore il 3 e 4 marzo 2011.
Mattia è il terminale ideale. Ho provato a vedere se mi venivano altri pensieri nella giornata di domenica, ma l'unico che resta valido è il primo che mi si è presentato. La scelta di Mattia impone un soft-reset all'interno del movimento milanese. E' stata un occasione per contare quelli più vicini.
Quindi, anche se nessuno aveva dubbi, sabato 22 gennaio 2011 è stato confermato: non sarò io il candidato sindaco del moVimento Milano 5 stelle.
I momenti della votazione di sabato 22 ripresi dal grande Leo:
I primi volti che ho visto sono stati volti entusiasti, i primi commenti che ho sentito da chi non è dentro: Proprio non volete vincere, stessa malattia del PD? Ma avete fatto un boicottaggio interno?
Sono arrivato da poco a frequentare fisicamente il movimento, ed è tempo di tirare la prima riga.
Inizio subito con le scuse alle persone che fino ad oggi ho irritato:
Chiedo scusa a chi nel forum si è scatenato con violenza contro di me (ed altri) anche se mi risulta incomprensibile la motivazione di tanta violenza.
Le seconde scuse vanno per gli interventi contro il metodo Condorcet: continuo a ritenere questo metodo un bellissimo metodo di espressione democratica; in genere il diavolo fa le pentole e non i coperchi. In questo caso abbiamo fatto il coperchio della democrazia, resta una sensazione che qualcosa manchi ancora nella pentola che rappresenta l'espressione democratica. Questa sarà la sfida più dura e da ora in poi si spera di trovare sempre più momenti e motivi di aggregazione piuttosto che divisione.
Le terze scuse, anzi un ringraziamento, a chi mi ha detto che la mia pignoleria mi rende impopolare e antipatico: speriamo di lavorare meglio.
Le quarte scuse al capitolo regie, di chi la sa più lunga degli altri: il movimento è uno. Ma nessuno lo ammetterà mai, non sarà mai vero: dovremmo dare il via ufficiale alla coltivazione dei propri orticelli cercando di imporci il massimo della trasparenza.
Quinte scuse: Il tentativo di organizzare gli incontri solo per la nostra zona (zona 9) è risultato una bella occasione per vedersi ma è stata una scelta dispersiva. Forse, meglio che il movimento, con tutte le sue forze provi a girare per le zone compatto.
Uno due tre pronti via.
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Perché la ritengo l'origine di tutti i mali. Se deve essere decisa una certa politica sul territorio, chi ci assicura che questa viene svolta nell'interesse del cittadino?
Riporto lo scambio di battute con Claudio, che aveva appena visto l'intervista a c6.tv:
C: Hey Antonio, devi essere più incisivo! La carica di Sindaco non può essere limitata solo a scovare i nidi della casta...se Basta Casta è la tua priorità va benissimo; allora devi spiegarlo bene, cioè:
Casta significa anzitutto privilegi e sperpero di denaro pubblico, significa clientelismo e parentopoli, significa che le persone capaci vengono messe da p...arte per far posto ai fannulloni, significa che quelli che lavorano bene la prendono in culo.
La Casta sposta i soldi lì dove gli conviene, a proprio vantaggio e danno per la collettività. Tutto questo ha delle ricadute sociali poiché le categorie più deboli non riescono nemmeno a vivere dignitosamente e Loro se la spassano!
La Casta ha delle conseguenze sul lavoro perché tutte le opportunità che ci sarebbero sul territorio non vengono sfruttate solo perché a Qualcuno non va bene... eccetera eccetera
A: La casta sceglie di costruire un inceneritore perché la parentela costruisce inceneritori. E non spinge sulla raccolta differenziata perché ha poco da quadagnarci. E la cosa ancora più folle è che la collettività spenderebbe meno con una ra...ccolta differenziata verso rifiuti zero. Ma queste cose tu le sai meglio di me :-).
Molto più scoraggiante del raccontare l'esistenza di nicchie di potere, di situazioni di favori e di raccomandazioni sapete cos'è? E' sentirsi rispondere: "Eh! Si. Funziona così cosa ci puoi fare" lasciando trasparire un pizzico di invidia anziché di rabbia di fronte a situazioni di questo tipo.
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Complimenti Dario.
Dario ha pubblicato endorsment in merito all'assemblea generale del MoVimento 5 stelle Milano: evento facebook . Ha stilato con molta prontezza e lucidità la sua classifica.
E' stata una giornata da vetrina. E resterà l'unica prima del primo passettino che la lista civica farà: quello di presentare ufficialmente le liste.
Il 19 dicembre 2010 in una discussione sul forum lamentavo il fatto che gli 11 (poi diventati 9) candidati fossero in realtà dei fantasmi e che non solo in assemblee pubbliche non si fossero confrontati, ma neanche in assemblee interne.
Dice Dario, che la mia presentazione, è stata troppo frammentaria. Questa tutta la ripresa video di tutto l'incontro con un audio non sempre eccellente. Intervista della web TV C6.TV
Ho voluto avere la decenza di non scimmiottare alcuno slogan, e nelle mie intenzioni non c'era una presentazione di un programma.
Le mie preoccupazioni sono relative alle azioni che servono al movimento per farsi conoscere. Ma forse mi sbaglio, quello è un mio problema personale, mi sto facendo prendere nel vortice e forse dovrei fermarmi un attimo.
Dario pone una questione a cui voglio dare forza, delle truppe cammellate:
che una struttura semi-segreta e piramidale non sia compatibile con il MoVimento 5 stelle dovrebbero saperlo anche i sassi. Riporto sotto la mia risposta ad una domanda, su facebook, relativa al perché si ha paura degli infiltrati:
"Ciao Stefano, dalle impressioni che ho, a parte una generica paura di infiltrati, si ha paura di gente che è impegnata dal punto di vista della raccolta delle esigenze delle persone. Non avrò peli sulla lingua e dirò come la penso. C'è un signore che stimo molto e che lavora tantissimo per incotrare più gente possibile e raccogliere le esigenze. Tutto questo viene fatto sotto il nome di Gruppi di quartiere. Ad un certo punto è venuto fuori che ci sono 2000 iscritti ai gruppi di quartiere e che quasi il monopolio, le liste dei contatti vengano gelosamente custodite da poche persone.
Sotto questa prospettiva, io ravvedo, sicuramente un ottimo lavoro dal punto di vista civile e di raccolta delle esigenze dei cittadini ma tutti i presupposti di una struttura piramidale semi-segreta.
Secondo me, il lavoro da fare è semplice: convicere queste persone a lavorare nel movimento e non nei loro gruppetti o se vogliono essere dei gruppeti che restino tali e si presentino con una loro lista civica."
Per me la condizione di appartenenza, al movimento e alla lista civica è una soltanto: l'iscrizione al movimento 5 stelle. Se non si riesce a capire cosa ci sia di male nella presenza parallela di quel tipo di struttura, se non si riesce a capire che in una struttura così fatta 'uno vale uno' è solo una presa per i fondelli e uno specchietto per allodole, allora siamo lontani noi stessi dalla condivisione di valori di democrazia e pari opportunità.
Posso capire che il movimento abbia conosciuto una depressione notevole dopo le regionali del 2010, ma si è venduto alla prima struttura che porta verso la massoneria. Il movimento non ha avuto il coraggio di dire che 2000 contatti potevano tenerseli nei loro cassetti questi signori e che la porta di ingresso è una: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/.
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Siamo nella scia del movimento 5 stelle di beppegrillo.it (m5s) perché dà la possibilità a chiunque di mettersi in gioco. Le previsioni danno il m5s vicino al 3% per le comunali di Milano. Una percentuale che consentirebbe di avere una rappresentanza dentro il comune di Milano.
Crediamo di dover metterci del nostro nella comunicazione perché non può bastare beppegrillo.it e non sarebbe democratico se fosse solo beppegrillo.it a comunicare per noi.
Ci rivolgiamo a quel canale di comunicazione che è internet, ai gruppi. Siamo andati incontro come “venditori di enciclopedie”. Siamo andati a trovarli non per vendere la nostra enciclopedia ma per comunicargli che il nostro raccoglitore è un luogo aperto dove chiunque può segnalare contenuti. Il nostro raccoglitore, la nostra proposta di democrazia, passa da un freddo e organizzato indirizzo internet: http://www.behchenepensi.net/Link/tag.html ricco di argomenti: behurbanistica, behmilano, behmafia, behweb, behrifiuti behambienti ed altri.
Siamo andati a trovarli nelle loro “case” aperte e abbiamo trovato molta gente che lotta e informa. Abbiamo scoperto persone in sciopero della fame per un inceneritore. Mentre facevamo questi incontri notavamo che molte persone iniziavano a visitare le nostre case. Alcuni per una fugace visita.
Siamo andati in casa di altri, con l'intento di parlare con le persone lasciando un link a sezioni appropriate di behchenepensi.net. La sensazione è stata simile a quella di andare per strada e iniziare a raccontare, a spiegare le tue e a sentire le ragioni di persone che non conosci.
Il fatto che le visite aumentino, porta un senso di panico. I dati sono entusiasmanti, sono tante le persone che grazie ad una semplice iniziativa coordinata conoscono la nostra raccolta di argomenti. Qualcuno ci sta sentendo. Attimi di panico, non stiamo parlando ad una platea vuota. Ascoltatori, anche se distratti, ci sono.
Potrebbe quindi funzionare? L'eliminazione degli intermediari, il contatto diretto con gli interessati agli argomenti. Il panico da parte nostra, fautori di questa iniziativa, cresce: ci sarà bisogno di essere sempre più preparati sugli argomenti perché siamo ben consci che in ogni progetto il marchingenio tecnologico è solo uno dei fattori di successo; il cerchio si chiude con le modalità di uso che le persone, gli attori del progetto, ne fanno.
Intanto ci accorgiamo che il panettone di pasticceria è ancora lì che aspetta di essere consumato, per suggellare la fine del periodo delle festività natalizie e del nuovo anno. Per fortuna per un attimo la vertigine è sospesa.