lunedì 24 gennaio 2011

Mattia è il terminale ideale



Mattia è il terminale ideale. Ho provato a vedere se mi venivano altri pensieri nella giornata di domenica, ma l'unico che resta valido è il primo che mi si è presentato. La scelta di Mattia impone un soft-reset all'interno del movimento milanese. E' stata un occasione per contare quelli più vicini.


Quindi, anche se nessuno aveva dubbi, sabato 22 gennaio 2011 è stato confermato: non sarò io il candidato sindaco del moVimento Milano 5 stelle.

I momenti della votazione di sabato 22 ripresi dal grande Leo:








I primi volti che ho visto sono stati volti entusiasti, i primi commenti che ho sentito da chi non è dentro: Proprio non volete vincere, stessa malattia del PD? Ma avete fatto un boicottaggio interno?


Sono arrivato da poco a frequentare fisicamente il movimento, ed è tempo di tirare la prima riga.


Inizio subito con le scuse alle persone che fino ad oggi ho irritato:
Chiedo scusa a chi nel forum si è scatenato con violenza contro di me (ed altri) anche se mi risulta incomprensibile la motivazione di tanta violenza.


Le seconde scuse vanno per gli interventi contro il metodo Condorcet: continuo a ritenere questo metodo un bellissimo metodo di espressione democratica; in genere il diavolo fa le pentole e non i coperchi. In questo caso abbiamo fatto il coperchio della democrazia, resta una sensazione che qualcosa manchi ancora nella pentola che rappresenta l'espressione democratica. Questa sarà la sfida più dura e da ora in poi si spera di trovare sempre più momenti e motivi di aggregazione piuttosto che divisione.





Le terze scuse, anzi un ringraziamento, a chi mi ha detto che la mia pignoleria mi rende impopolare e antipatico: speriamo di lavorare meglio.


Le quarte scuse al capitolo regie, di chi la sa più lunga degli altri: il movimento è uno. Ma nessuno lo ammetterà mai, non sarà mai vero: dovremmo dare il via ufficiale alla coltivazione dei propri orticelli cercando di imporci il massimo della trasparenza.


Quinte scuse: Il tentativo di organizzare gli incontri solo per la nostra zona (zona 9) è risultato una bella occasione per vedersi ma è stata una scelta dispersiva. Forse, meglio che il movimento, con tutte le sue forze provi a girare per le zone compatto.


Uno due tre pronti via.

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