giovedì 27 marzo 2014

Pronti a partire per il fronte


Mappa politica dell'Europa al 2007
(fonte immagine: http://it.wikipedia.org/wiki/Europa)

Voglio condividere con i miei compagni di viaggio un pensiero.
Sono partite le candidature del MoVimento 5 Stelle per le elezioni europee 2014.
Voglio scriverlo subito perché tra qualche ora i pensieri saranno altri. Intanto una cosa fantastica: il MoVimento sta dando a centinaia di migliaia di persone la possibilità di premere "SI mi candido" per iniziare l'iter di selezione per candidarsi alle elezioni europee 2014:  http://www.beppegrillo.it/2014/03/comunicato_politico_numero_cinquantaquattro.html

Molti che non si sono iscritti entro il 2012 sono dispiaciuti. Non possono candidarsi. Altri pur essendo iscritti non si candideranno e resteranno a dar man forte sul territorio.
E' come vedere persone pronte a partire per il fronte, per un fronte di pace, di sostenibilità di inclusione sociale. Di fronte a questi preparativi di partenza provo un sentimento simile ad una mamma, un papà, un fratello, un amico che vede il proprio figlio, fratello, amico partire per il fronte. Sappiamo che il vero fronte è qui in Italia, nel territorio. Il fronte più grande e più esteso è quello che ci circonda: abbiamo la vita che deve continuare e deve migliorare.
Candidarsi è davvero un partire per il fronte e staccarsi da tutto compreso la famiglia e dedicarsi con un tempo più pieno del pieno all'attività parlamentare e politica.
Qui nel fronte grazie ai cittadini che si avvicinano e mettono a disposizione competenza e dedizione riusciamo a portare avanti delle iniziative reali. E che questi cittadini vadano nel cuore dell'Europa o che restino qui nel cuore dei problemi di una cosa siamo certi: le iniziative potranno avere eco direttamente nel cuore dell'Europa.

Antonio Laterza
Consigliere MoVimento 5 Stelle Zona 9 Milano

domenica 16 marzo 2014

Piccolo report da 1° Green Forum "Dalle esondazioni alla sicurezza del territorio"


Ciao Niguarda e comuni del letto del Seveso il 13/3/2014  parlavano di come risolvere i problemi del Seveso con una iniziativa AIPO e Regione Lombardia: http://www.territorio.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Evento&childpagename=DG_Territorio%2FDetail&cid=1213655603219&pagename=DG_TERRWrapper



Hanno promesso che metteranno le slide disponibili sulla pagina sopra.
Questo Green Forum per me è stato sorprendente. Mi aspettavo di trovare tanto ambiente di Regione Lombardia, invece abbiamo trovato gli stessi attori che abbiamo incontrato in questi mesi che ruotano intorno all'assessorato Territorio di Regione Lombardia. In pratica abbiamo trovato gli stessi attori che portano avanti le vasche di laminazione e che continuano ostinatamente a dire che la vasca di Senago è quella prioritaria.

Assurdo che fossero invitati, visibili anche sul programma http://www.territorio.regione.lombardia.it/shared/ccurl/869/1014/programma_green_forum_esondazioni_sicurezza_territorio_lombardia.pdf
compaiano autorità, per esempio il sindaco di Nerviano. Stranamente erano in distribuzione degli opuscoli che decantavano le FAQ su quanto sia importante fare la prima vasca a Senago.

Sorpresa: ma perché il Sindaco di Senago non era stato invitato? Gossip dicono che l'amministrazione di Senago lo abbia saputo in modo accidentale. Eppure l'assessore Regionale al Territorio, Beccalossi, aveva garantito nell'audizione di Febbraio 2014 che in particolare il comune di Senago sarebbe stato coinvolto. Eppure.

In ogni caso non ci siamo fatti mancare il nostro intervento e la nostra domanda che scaturisce dal lavoro che stiamo portando avanti http://anlater.blogspot.it/2014/01/esondazioni-seveso-se-3-ore-vi-sembran.html

La domanda al progettista principale prof. Paoletti e la sua  risposta. Non so se uno studente all'università passerebbe un esame con una risposta così vaga. 

La domanda che sorge a tutti e fino ad ora ho evitato è: Perché? Cosa si nasconde sotto la scelta di costruire la prima vasca a Senago? Che non sia la risposta che la vasca a Senago è multi-obiettivo e serve a risolvere anche i problemi del Pudiga e del Garbogera. Non lo so ma quando lo racconto tutti ridono.

La risposta al minuto 13  
http://youtu.be/p6ImXKq8tzQ?t=13m

Il video dell'ultima parte della giornata:







venerdì 7 marzo 2014

Non so più in che salsa dirlo: il Seveso avrà paura della nuova linea M5?

Non so più in che salsa dirlo.
Sapete quanto è la bomba d'acqua che potrebbe arrivare  in eccesso a Milano? 5 milioni di metri cubi in più che non riuscirebbe ad essere smaltita dai canali esistenti.
Quanta acqua ha provocato il danno di circa 70 milioni di euro il 18 settembre 2010?
1 milione di mc. Si un misero milione di mc.


Ora supponete di essere nella linea lilla la nuova linea di metropolitana driver-less. Non credo sia questo il motivo per cui è senza autista. Però supponete che arrivino non 4 ma solo 1 o 2 milioni di mc di acqua in più, che non può andare da nessuna parte se non trovare il tappo a P.le Istria.

Supponete che superi il quinto gradino o semplicemente una falla da qualche parte. Quanta acqua può contenere il tunnel? A che altezza credete possa arrivare l'acqua?




Bene se il tunnel avesse un diametro di 10 metri in 2 km di tunnel da P.le Istria a Garibaldi ci stanno 157.000 mc di acqua. Credete di farcela in apnea a rompere i vetri del metrò e a guadagnare l'uscita? Quanti credete ce la farebbero?
1 milione di mc riempe il tunnel quasi 6 volte e mezzo. 2 milioni 13 volte.

Attenzione alcuni tratti sono ancora più vulnerabili. Per esempio se la linea 5 ha degli avvallamenti, è ovvio che quei tratti saranno i primi a riempirsi. Così come accadde il 18 settembre del 2010 al tratto tra Sondrio e Zara della linea 3 come riportato nella foto qui sotto:



Cosa vogliamo fare?