lunedì 3 febbraio 2014

Un agurio al MoVimento 5 Stelle: non saremo mai come loro




Noi del MoVimento 5 Stelle non saremo mai come loro. E la chiave è lì e nessuno la vede: rifiuto dei finanziamenti o rimborsi elettorali, riduzione dello stipendio e nessuna corsa a collocare amici e simpatizzanti nei posti chiave come alla RAI e in tutti gli Enti.

E' questo il primo passo che vogliamo. L'augurio che mai, anche in futuro si agisca strumentalmente perché si vorrà aiutare una lobby, un'industria, una assicurazione, una cooperativa, una azienda.

La violenza degli attacchi mediatici di questi giorni è dettata dalla lotta alla sopravvivenza di molti nelle posizioni più alte. Posizioni che sono garantite da questo sistema politico intrecciato con i poteri. E dei poteri sappiamo i nomi: poteri affaristico-mafiosi. Non lo stanno facendo per un'idea ma per le loro posizioni.

Molti del MoVimento 5 Stelle stanno pagando con un comportamento che si avvicina al voto di povertà francescana. Il MoVimento 5 Stelle sta rifiutando l'arricchimento a spese dello Stato e dei cittadini, perché è fermamente convinto che partire dall'abolizione dei privilegi sia il passo zero da cui iniziare per avere una Nazione pulita, solidale, non arraffona e giusta.

Siamo anche noi tifosi, anche tra noi c'è chi esagera e chi supera i limiti sia tra i portavoce che fra simpatizzanti ed attivisti. Ma il tutto avviene per un principio volto all'abolizione dei privilegi e per una ripartenza equa del nostro paese, della nostra Italia e delle nostre vite.

L'augurio è che non avvenga mai, l'intreccio che c'è stato in passato, ed oggi, tra affari e politica. L'imprenditoria deve essere indipendente e aperta a chi è capace non a chi sa meglio trafficare con i politici e appoggiarsi a lobby esistenti. Esprimersi con il lavoro e il progresso deve essere un diritto non un favore e soprattutto un vantaggio per la Nazione.
I funzionari e i dipendenti pubblici o privati  non devono essere collocati da favori diretti e indiretti ai partiti.

Questo è quello che vorremmo e sarà bello quando ci sarà la democrazia.