domenica 23 novembre 2014

Piano di Prevenzione Seveso Argini mobili divagazioni sul tema

Contro l'odiosa rassegnazione degli abitanti di Niguarda.

Una soluzione non ancora la più facile.




Riportiamo da

http://www.difesasuolo.com/alluvioni/interventi-di-prevenzioni-e-intervento-delle-alluvioni/

........
Non posso fare altro che suggerire e descrivere interventi volti a proteggere le infrastrutture e le persone.
Attualmente la tecnologia e i prodotti ci danno la possibilità di ragionare su un ampia scala di soluzioni.
Operativamente esistono soluzioni antiche ma ancora presenti.
Sono I classici sacchi di sabbia che ad oggi sono affiancati a insacchettatrici meccanizzate.
barriera con sacchi di sabbia
Con questa soluzione si realizzano mediamente dai 400 ai 1000/1200 sacchi ogni ora, con l’ausilio di molta mano d’opera .In questo caso l’ausilio di mezzi meccanici da poco beneficio.
Altro svantaggio lo si può ricercare nel fatto che l’acqua può filtrare tra i sacchi e tra materiali più fini come l’argilla.
Porgo cosi la vostra attenzione su due sistemi di intervento alternativi:

  • Sistema Big Bags
  • Sistema integrato Noaq
                 
Sistema Big Bag
Sistema Big Bag è un contenitore flessibile confezionato in tessuto di polipropilene completamente riciclabile, ad alto coefficiente di resistenza.
Volendo riutilizzabili, questi grossi sacconi anti inondazione possono essere riempiti facendo uso di molto meno personale e maggiore velocità.

Sistema antinondazione Noaq



Il secondo sistema Noaq è invece caratterizzato da tubi gonfiabili collegati tra di loro che creano una barriera tubolare provvisoria. Velocissimo da installare, dà la possibilita di tenere sotto controllo ista

sabato 22 novembre 2014

Esondazioni Seveso Il Consiglio di Zona 9 Approva la mozione argini mobili ora tocca al Sindaco - Aiutateci a raccogliere le firme





La mozione annunciata: http://anlater.blogspot.it/2014/11/fiume-seveso-mozione-argini-mobili-per.html è stata approvata ed è quindi diventata una delibera del consiglio di zona 9 verso il Sindaco di Milano.

Ora per sensibilizzare ulteriormente il Sindaco vi chiederemo di aiutarci a raccogliere le firme per sensibilizzare ulteriormente il Sindaco di Milano che i cittadini e la città devono essere protetti subito.

Al Sindaco di Milano si chiede:

di predisporre lo studio, la fattibilità e dedicare tutte le risorse necessarie con estrema urgenza coinvolgendo tutti i soggetti interessati come da piano provinciale di emergenza di protezione civile su rischio idraulico e idrogeologico, in modo che:


  • tutte le strutture private e pubbliche siano salvaguardate dagli allagamenti
  • sia progettato un percorso ben definito, anche con l'ausilio di argini artificiali mobili, che porti l'acqua a defluire utilizzando le sedi stradali e tutte i luoghi che successivamente saranno adeguatamente ripuliti ed eventualmente sanificati

Sono stati accolti gli emendamenti proposti in sede di discussione.


Molti i cittadini intervenuti sia per il problema della sicurezza di zona 9 che per il Seveso.




Le video riprese del consiglio di zona 9 del 20 Novembre 2014 sono contenuti nei primi 4 video della playlist.

La discussione della mozione relativa alla predisposizione del piano con uso di argini mobili inizia nel video sotto. 





L'intervento non relativo alla mozione ma sempre relativo alle esondazioni del Seveso nella parte iniziale del consiglio quando sono previsti gli interventi liberi di cittadini e consiglieri senza dibattito:





Aiutateci nella raccolta delle firme per sensibilizzare il Sindaco a investire risorse in questo piano che è l'unico di immediata attuazione e con risultati immediati.


venerdì 14 novembre 2014

Fiume Seveso mozione argini mobili per salvaguardare i cittadini

Sottoscritta da quasi tutti i consiglieri presenti. Verrà discussa al prossimo consiglio. Vi invitiamo ad esprimere la vostra. Siamo contenti che già stasera si sarebbe potuto discutere ma è molto importante che i cittadini dicano la loro in proposito. Noi siamo disponibili a spiegare le ragioni e siamo convinti che sia la soluzione più veloce e più sicura.... ma il comune deve destinare dei soldi altrimenti continueremo a prendere acqua nelle cantine e nelle case come dei fessi.

La presentazione della mozione in consiglio di zona 9: http://youtu.be/qt3tSMrwSn4?t=1h43m27s

La presentazione della mozione è al tempo: 1h43m27s



Milano, 13/11/2014

Al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia

  1. Mozione
Oggetto: Esondazioni Seveso in Milano altissima priorità alla progettazione e realizzazione del piano di intervento di emergenza con utilizzo di argini artificiali

Visto

  • Anche ieri 12 Novembre 2014 il Seveso è esondato allagando le strade, le cantine e i box dei quartieri Niguarda, Istria, Isola, Zara
  • Le opere infrastrutturali in fase di progettazione da parte della regione Lombardia non porteranno alcun miglioramento prima del loro completamento
  • Il “PIANO PROVINCIALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO VOL 2.2” 2013

Considerato
  • Il territorio dei quartieri Niguarda, Istria, Isola, Zara è un territorio pianeggiante e quindi le portate di acqua che si versano per strada sono consistenti ma non violente come in altre realtà
  • Esistono soluzioni tecniche di argini mobili e velocemente installabili usate anche nelle esercitazioni della Protezione Civile in Lombardia.

Si CHIEDE

Al Sindaco di Milano di predisporre lo studio, la fattibilità e dedicare tutte le risorse necessarie con estrema urgenza coinvolgendo tutti i soggetti interessati come da piano provinciale di emergenza di protezione civile su rischio idraulico e idrogeologico, in modo che:


  • tutte le strutture private e pubbliche siano salvaguardate dagli allagamenti
  • sia progettato un percorso ben definito, anche con l'ausilio di argini artificiali mobili, che porti l'acqua a defluire utilizzando le sedi stradali e tutte i luoghi che successivamente saranno adeguatamente ripuliti ed eventualmente sanificati

Consiglieri di zona 9
Antonio Laterza
Paolo Carraro

giovedì 10 luglio 2014

Mozione verso il Prefetto sulla Gestione delle piene del Seveso del 25 giugno 2014 e 7 luglio 2014


In consiglio di zona 9 il MoVimento 5 Stelle chiede al Prefetto di Milano di:

  • garantire i prossimi interventi di emergenza secondo le norme di legge dato che le previsioni di forti precipitazioni possono verificarsi a breve
  • di avviare l’accertamento delle responsabilità della gestione delle emergenze dell’esondazione del 8 luglio 2014
  • di avviare la verifica del rispetto dell’invarianza idraulica su tutto il bacino del Seveso a Nord di Milano.
Anche se avremmo preferito delle ferme prese di posizione dalla giunta del comune di Milano, dalla maggioranza del consiglio di zona 9 e dal Sindaco Pisapia sulla questione del fiume Seveso, non attacchiamo il Sindaco di Milano perché dovrebbe considerarsi parte lesa nella burrascosa vicenda e come già fatto dai parlamentari del MoVimento 5 Stelle in parlamento chiediamo chiarimenti al prefetto che "... concorre, insieme alle diverse componenti del Servizio nazionale di protezione civile e in raccordo con il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ad assicurare la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali."  http://www.prefettura.it/milano/contenuti/13306.htm

AGGIORNAMENTO ORE 22:45 del 10/7/2014 
il 
CONSIGLIO DI ZONA 9
APPROVA





Milano, 10/07/2014

Al Prefetto di Milano

Al Sindaco di Milano

All'assessore Assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato

All'assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia

Al presidente della commissione antimafia del comune di Milano

Ai tecnici competenti

Al comandante dei Vigili di Fuoco

Mozione
Oggetto: Gestione delle piene del Seveso del 25 giugno 2014, 8 Luglio 2014 e sulle procedure di controllo sulle infiltrazioni mafiose nelle opere relative alle esondazione del Seveso

VISTO
  • Che nei giorni 25 giugno 2014 e 8 luglio 2014 la zona di Niguarda è stata interessata da esondazioni considerevoli del torrente Seveso.
  • Che il Sindaco di Milano ha denunciato la mancanza di segnalazioni dell'emergenza.
  • Che il Prefetto di Milano, a norma di legge è responsabile dei servizi di protezione civile e di emergenza e secondo  il  “Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile
  • RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO “
al paragrafo “1.4  Schema riassuntivo di procedura operativa standard in caso di emergenza per rischio idraulico ed
idrogeologico” è previsto l’intervento della prefettura secondo i compiti che gli sono propri:
Il Prefetto concorre, insieme alle diverse componenti del Servizio nazionale di protezione civile e in raccordo con il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ad assicurare la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali.
Al verificarsi di un evento, più o meno grave, il Prefetto garantisce il tempestivo avvio dei primi soccorsi, adottando i provvedimenti urgenti ed assicurando l'impiego delle forze operative per la gestione dell'emergenza, con particolare riguardo ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine. Quando la situazione è più complessa e richiede interventi coordinati delle diverse componenti del sistema di protezione civile, a livello provinciale viene attivato, presso la Prefettura-UTG, un "Centro di coordinamento dei soccorsi" (CCS), quale struttura provvisoria per il tempo dell'emergenza, con funzioni di raccordo ed armonizzazione delle misure che fanno capo ad amministrazioni ed enti diversi.
In relazione alle esigenze concrete, sempre con finalità gestionali, il Prefetto può anche attivare uno o più "Centri operativi misti" (COM), di livello comunale o intercomunale. Per la gestione dell'evento, in  Prefettura si attiva anche una sala operativa dove affluiscono tutti i dati e le informazioni relative all'evento calamitoso. I cittadini possono contribuire segnalando le notizie  di cui sono a conoscenza.
Secondo il principio della leale collaborazione e considerato che gli interventi di protezione civile richiedono l'apporto di diverse componenti, di livello statale, regionale, provinciale, comunale ed anche dei privati, il Prefetto svolge un fondamentale "ruolo di cerniera", con funzioni di impulso e di garanzia della presenza dello Stato sul territorio.

  • Che le zone 9 e 2 sono state continuamente e fortemente colpite dalle esondazioni.
  • Che il comune di Milano, ha emesso dichiarazioni rinviando a faraoniche costruzioni di non immediato vantaggio, mentre la città rischia prossime esondazioni
  • Che l'allegato tecnico di regione Lombardia (
  • ritiene impossibile regolare le piene facendo uso delle previsioni meteorologiche con una grande vasca da 1 Milione di mc e portata di riempimento variabile fino alla portata massima della piena a Paderno Dugnano (150 mc/s).
  • Che le emergenze in Italia hanno sempre fatto accelerare l'assegnazione di appalti dando luogo ad infiltrazioni mafiose.
  • Che nei casi di esondazione il traffico proveniente dalle tangenziali e dalle vie principali Testi, Sarca e Suzzani viene comunque fatto passare per la zona esondata.
  • Che nel progetto di fattibilità di AIPO non è descritto il modello e i principi di regolazione con cui funzioneranno le 4 vasche a Varedo, Lentate, Paderno e Senago e che nell'allegato tecnico di regione Lombardia si asserisce che nel bacino del Seveso è impossibile basarsi sulle previsioni meteorologiche.
CONSIDERATO
Che il comune di Milano non considera come soluzione del problema, quella del ripristino naturale, ovvero pretendere che gli enti superiori impongano e nel caso sanzionino i comuni sull'asta del Seveso per il mancato rispetto del principio di invarianza idraulica.
Che non si è considerato di chiedere la valutazione di quali sarebbero i costi della realizzazione delle opere di contenimento eseguite e gestite da ogni comune che, finanziato, sarebbe responsabile della costruzione, funzionamento e manutenzione.
Che non si è considerata la valutazione dell’efficacia di una regolazione messa in atto localmente da ogni comune che scarica nel fiume Seveso che in questo modo ripristinerebbe i danni causati dalla cementificazione del proprio territorio riportandolo ad una portata di scarico in fiume pre-cementificazione.
Che il 6 luglio 2014 solo dopo l'esondazione del 25 giugno 2014, http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_luglio_06/piano-cento-milioni-evitare-l-acqua-alta-ma-seveso-scontro-bfe78070-04e1-11e4-915b-77c91b2dfa50.shtml e 2 giorni prima dell'esondazione dell'8 luglio 2014 , veniva annunciato dagli organi di stampa il pieno accordo da parte del comune di Milano nel proseguire con le vasche di laminazione di Senago. Un chiaro modo per sfruttare l'emergenza come nella peggiore tradizione italiana e imbavagliare ogni osservazione e critica alle soluzioni delle vasche di laminazione.

SI CHIEDE

Al Sindaco, all’Assessore alla Sicurezza, all'assessore alla Mobilità, al presidente della commissione antimafia del comune di Milano, al Prefetto di Milano, al Comandande dei Vigili del Fuoco di
  • garantire i prossimi interventi di emergenza secondo le norme di legge dato che le previsioni di forti precipitazioni possono verificarsi a breve
  • di avviare l’accertamento delle responsabilità della gestione delle emergenze dell’esondazione del 8 luglio 2014
  • di avviare la verifica del rispetto dell’invarianza idraulica su tutto il bacino del Seveso a Nord di Milano.


Consiglieri di zona 9

Paolo Carraro


Antonio Laterza

Esondazioni del Seveso ecco la prova: aspettavano la catastrofe per giustificare con l'emergenza i piani folli


In consiglio di zona 9 abbiamo chiesto varie volte interessamento per il Seveso. Abbiamo insistito da aprile 2014 con la distribuzione dei volanti in zona 9 per criticare anche le priorità all'interno del loro progetto (http://goo.gl/gh57El) per avvertire dell'inezia delle amministrazioni comunali, regionali e di altri enti. Una domanda ci siamo sempre posti: ma se le previsioni sono di 4,4 milioni di metri cubi di acqua che a Niguarda non sarebbero stati smaltiti perché non fanno qualcosa? Cosa aspettano?
Molte volte ci siamo detti: questi maledetti non staranno mica aspettando un disastro o una esondazione per avere le giustificazioni necessarie ed eliminare ogni obiezione ai loro progetti folli avendo la giustificazione dell'emergenza?





Mercoledì 25 Giugno 2014 Esonda il Seveso e presentiamo un comunicato:
https://docs.google.com/file/d/0BxzKunPclHX3SEJpWWhFTkRrNU0/edit
"Abbiamo l'impressione che gli enti che partecipano alle conferenze dei servizi o che fanno parte del contratto di fiume Seveso cerchino di non opporsi alle linee guida perché sono a loro volta enti finanziati dalla Regione. Quindi più che un incontro democratico tra parti competenti e interessate sembra un insieme di enti che debba obbedire a chi elargisce i finanziamenti.
MoVimento 5 Stelle Milano"

Ecco la prova:

Domenica 6 Luglio 2014 Il corriere pubblica l'articolo " Piano da cento milioni per evitare l’acqua alta Ma sul Seveso è scontro" http://goo.gl/re2Cr5
Replica l’assessore al Territorio, Viviana Beccalossi: «In più di un’occasione mi sono confrontata Maran.
....
Su un punto c’è pieno accordo: il progetto presentato dall’Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, non si tocca: «È la proposta migliore - continua Maran - se c’è qualcuno che vuole ripartire da zero, noi diciamo no». 


Martedì 8 Luglio 2014 il Seveso esonda come 40 anni fa:

Pensieri e link sparsi:
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Voi credete che qualcuno si stia facendo un esame di coscienza? No qualcuno si sta sfregando le mani.
Ora il problema Seveso diventa urgente e guai a chi si mette di traverso.
Cercheranno semplicemente di accelerare le soluzioni che hanno in mente.
Ma noi non glie lo permetteremo. Vero?
Chiediamo il rispetto del principio di invarianza idraulica SUBITO. Altro che le innaturali, dispendiose e inutili vasche di laminazione.
La Regione mette a disposizione dei comuni soldi per realizzare le opere di mitigazione dei danni che con la cementificazione hanno apportato al territorio. Se i comuni non fanno le opere la Regione SANZIONA con multe salatissime chi non mette a posto lo sversamento dell'acqua nel Seveso e nei fiumi.
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"Maltempo, esondazione Seveso a Milano. Gabrielli: “non si poteva assolutamente prevedere”"
#seveso
Ma allora cervelloni se non si poteva e quindi non si può prevedere come farete a sapere quando è il tempo di riempire i vasconi? E se ripiove e i vasconi sono già pieni come farete? Ora ci siamo confrontanti sulla regolazione di un vascone... e quando saranno 2 chi avrà la priorità? E quando saranno 4?

http://anlater.blogspot.it/2014/06/vasche-di-laminazione-del-seveso.html
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Maledetti stanno giocando la carta dell'emergenza per mettere in atto piani che servono solo a fare grossi appalti.

"Per quanto riguarda il fiume Seveso, Pisapia ha riconosciuto l’esigenza di trovare una soluzione (“e’ una priorita’”, ha detto), aggiungendo che dal confronto con Regione e Provincia “e’ stata trovata una soluzione che – ha chiarito – spero possa essere definitiva"

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Emergenza emergenza è la prassi italiana che apre la strada alle mafie.
Cari consiglieri regionali della Lombardia attenzione. Agguato di emergenza in arrivo. Apprezzabile il comunicato di oggi ma questi sono decisi a perseverare nella stessa direzione. Chi ha rotto deve pagare e mettere a posto il territorio. Principio di invarianza idraulica sia rispettato.

La Giunta della Regione Lombardia – ha aggiunto in un’altra nota Viviana Beccalossi, assessore al Territorio – fin dall’inizio del suo mandato ha posto al centro dell’attenzione il problema messa in sicurezza di Milano. Proprio in tal senso abbiamo gia’ stanziato 34 milioni di euro per il Seveso, a cui si sommano altri 20 milioni di euro per una serie di opere gia’ in corso o in fase di progettazione per il Lambro, altro fiume problematico per la citta”’. Quanto alle vasche di laminazione di Senago, ha detto Beccalossi, ”fanno parte di un sistema di opere previste in quattro siti diversi, che consentiranno lo stoccaggio di 4,5 milioni di metri cubi d’acqua in caso di piene eccezionali, riducendo in modo sostanziale un problema che dura da troppi anni, ed e’ per questo che entro la fine del mese l’Aipo presentera’ il primo stralcio del progetto, che verra’ completato entro ottobre”. Per questo intervento, ha concluso l’assessore, ”la Regione Lombardia ha gia’ stanziato dieci milioni di euro” e ”a questo punto anche il Comune di Milano e’ chiamato a fare la sua parte e garantire i venti milioni di euro necessari alla realizzazione completa dell’intervento previsto a Senago: al sindaco Pisapia spetta anche il compito di convincere il sindaco di Senago, da sempre a lui vicino, ad abbandonare le barricate”.

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A causa della presenza degli scalini alla M5, il 16 aprile 2014 il presidente della commissione territorio affermava che la vasca di laminazione naturale il Seveso ce l'ha.
Intendeva P.le Istria e dintorni.

Noi glie lo abbiamo ricordato in un post che riportiamo e dove potete ascoltare con le vostre orecchie quello che viene detto. Tranquilli la registrazione è integrale e se non bastasse basta chiedere al consiglio di zona 9 la registrazione ufficiale originale.

"Scusi presidente della commissione Territorio del cdz9 se si è risentito l'intervento per la "supercazzola" degli ettari che ha tirato un ballo, dell'enorme incoscienza nell'ammettere che la vasca di laminazione del Seveso sono le strade e le cantine dei cittadini?"

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Principio di invarianza idraulica per rispetto del territorio.

Comunicato stampa. M5S Lombardia. Seveso: per l’acqua alta a Milano non serve un altro Mose

“E’ l’ennesimo disastro annunciato. Le responsabilità sono molto chiare e precise: è della politica scellerata applicata degli ultimi 40 anni in cui è stato consentito di cementificare tutto il cementificabile. Tutto il territorio a Nord di Milano è una lastra di cemento impermeabile, di cui l’esondazione del Seveso è la conseguenza ampiamente prevedibile. I responsabili sono i politici e gli amministratori che hanno mal governato il territorio in tutti questi anni”. Così M5S Lombardia commenta l’esondazione del Seveso di questa notte.

“Ora il problema dell’esondazione del Seveso è di difficile soluzione e va affrontato con urgenza individuando però le soluzioni più corrette nel rispetto di tutti i territori coinvolti. Per i partiti il Seveso è stato fin qui un’occasione di dibattito su possibili speculazioni. Più volte abbiamo sostenuto che le vasche di laminazione progettate sono soluzioni innaturali, controproducenti e dannose per il territorio. Ci sono altri modi per affrontare il dissesto idrogeologico ma sembra esserci una tendenza a fare grandi opere di dubbia utilità”, continuano i portavoce di M5S Lombardia.

“Si dovrebbe partire dalla costante pulizia dell’alveo degli affluenti ma soprattutto dall’attenzione alla qualità delle acque immesse nel fiume in modo che possano essere deviate verso aree golenali naturali senza rischiare che inquinino le falde acquifere sotterranee e possano essere deviate nel Ticino tramite il canale scolmatore di Nord Ovest. Ove necessario, al posto delle enormi vasche di laminazione previste (che avrebbero un elevato impatto ambientale sul territorio senza risolvere definitivamente il problema) dovrebbe essere presa in considerazione la realizzazione di tante piccole vasche di contenimento delle piene lungo tutta l’asta del fiume”, conclude M5S Lombardia
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mercoledì 9 luglio 2014

Zona 9 Milano 8/7/2014 Fiume Seveso torna come 40 anni fa

Non ci voleva la sfera di cristallo per dire che poteva succedere in consiglio di zona 9, il 25 novembre 2013 ce lo aveva ri-spiegato http://anlater.blogspot.it/2013/12/milano-niguarda-annega-e-allora.html.
Questa volta ha raggiunto la gravità del 1973 e forse non è ancora il massimo previsto.



Dalla pagina facebook del comune di Milano: https://www.facebook.com/comunemilano/posts/253550764768910

"Il Sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli sono intervenuti in Consiglio comunale per riferire e fare il punto sulla situazione circa l’#esondazione del #Seveso della scorsa notte. Squadre della Protezione Civile del Comune, pattuglie della Polizia Locale, il Servizio Idrico di MM e Amsa sono entrati in azione non appena scattata l’emergenza. In seguito alle forti piogge, il fiume Seveso ha raggiunto la soglia di preallarme all‘1.49; alle 2.49 è cominciata l’esondazione. L’aspetto eccezionale di quest’ultima è stata la durata, di oltre 8 ore, e la portata dell’acqua. L’area colpita dall’allagamento è quella racchiusa fra Ca‘ Granda, Isola, via Valfurva e via Arbe. Il sistema fognario ha funzionato, assorbendo l’esondazione per diverse ore ma, quando il flusso ingente ha superato la sua capienza massima, l’acqua si è riversata anche nelle strade, toccando punte di 40 cm. A quel punto il deflusso dell’acqua si è dovuto affidare esclusivamente all’uso delle idrovore. Sono state dispiegate 70 pattuglie di agenti per affrontare l’emergenza. Non c’è stato alcun blocco della metropolitana perché è stato possibile intervenire per tempo, mettendo in sicurezza le griglie, secondo protocollo, grazie alla puntuale collaborazione di Atm. Si sono invece allagate 12 centraline A2A: 4 sono state riattivate subito; le altre nelle ore successive. Le ultime 3 saranno tutte riattivate entro questa sera. Al momento viene monitorato il fiume #Lambro, che nel pomeriggio ha superato la soglia di allarme: è prevista un’ondata di piena graduale e controllata per la serata. Stiamo evacuando le comunità che abitano nell’area. Grazie a tutti coloro che, fra operatori, volontari e cittadini, hanno lavorato e stanno ancora lavorando per limitare i danni e riportare la situazione alla normalità. 


La circolazione stradale è ripresa regolarmente. Rimangono due sottopassi inagibili, quelli di Sarca-Arbe e il Chiasserini. Siamo al lavoro per risolvere tutte le situazioni. Il presidio della Polizia locale continuerà finché le condizioni metereologiche non torneranno alla normalità. L’Amsa proseguirà, per tutti i prossimi giorni, nel lavoro di pulizia delle strade dal fango accumulato. Il Sindaco e l'assessore Granelli si sono scusati con la città per i disagi legati all'emergenza. È già partito e proseguirà nei prossimi giorni il conteggio dei danni subiti: il Comune farà tutto il possibile per risarcire la collettività e i cittadini per i danni di queste ore"


Assessore Marco Granelli ha mai visto questo post: http://anlater.blogspot.it/2014/01/esondazioni-seveso-se-3-ore-vi-sembran.html ?
Dal consiglio di zona 9 le hanno mai parlato delle osservazioni del MoVimento 5 Stelle alla conferenza dei servizi sulle vasche di laminazione di Senago?
La pioggia è durata 8 ORE? Ma lo studio di fattibilità AIPO prevede 36 ORE di pioggia. Perché chiamare eccezionale una pioggia di 8 ORE 8 MALEDETTE ore?
1 ORA 1 MALEDETTA ORA è passata dalla soglia di preallarme all'esondazione. Ricordatela perché noi non la dimenticheremo.
Non vi venga in mente ORA di invocare l'emergenza per dare accelerate tipiche delle situazioni di emergenza e mafiose tipo il terremoto de L'Aquila.
(Se il commento non sarà cancellato sarà ancora visibile https://www.facebook.com/comunemilano/posts/253550764768910?comment_id=253571408100179&offset=0&total_comments=44:
)


E' vero che il Sindaco Pisapia ha dichiarato che le segnalazioni dell'emergenza sono arrivate in ritardo verso il comune? Chi è il responsabile? Il prefetto? Allora abbia il coraggio di chiedere la rimozione del prefetto e si proceda a individuare le omissioni. E abbia il coraggio di rispondere al nostro volantino per cui qualcuno si stava scomodando per una querela per aver riportato che il presidente della commissione territorio del cdz 9, vista la presenza di gradini agli ingressi della M5 ritiene che il Seveso abbia la sua vasca di laminazione naturale? La registrazione della seduta e l'indicazione dell'intervento si trovano al post dal titolo "Esondazioni Seveso: l'assurdità di considerare le strade e le cantine una vasca di laminazione naturale": http://anlater.blogspot.it/2014/04/esondazioni-seveso-lassurdita-di.html

Nel volantino il titolo "2 ore che possono salvare qualcosa" analizzava 2 diverse soluzioni allo studio. Ora scopriamo che forse avere altre 2 ore poteva servire a qualcosa? Su avanti procedete con la querela, il volantino lo trovate al link: https://docs.google.com/file/d/0BxzKunPclHX3OVA5dlJSdHRFcXc/edit


Dagli anni '70 ad oggi non è che non sia stato fatto nulla per il Seveso. Tanto è stato fatto per mettere rimedio ad una situazione pericolosa: la costruzione del Canale Scolmatore di Nord Ovest. Peccato che se da una parte qualcuno cerca di porre rimedio, le cause non vengono eliminate. Il territorio che gravita intorno al fiume torrente Seveso è il più cementificato d'Europa e nel cementificare non si è ripristinato lo stato naturale di scarico verso il fiume. Non è rispettato ad oggi il principio di invarianza idraulica. Perché Senago o Paderno dovrebbero permettere di costruire vasche di laminazione  costosissime nella costruzione e manutenzione, rischiosissime perché difficili da gestire ai fini della regolazione delle piene e ai fini ambientali e innaturali?
Ognuno deve porre rimedio ai danni arrecati. Si faccia una legge regionale che finanzi i comuni che versano sul Seveso per adeguarsi al principio di invarianza idraulica. I comuni che non si adeguino siano SANZIONATI perché oltre ad aver causato danno al proprio territorio causano pericolo per chi si trova a valle.

L'intervento in consiglio Comunale del 8/7/2014 di Mattia Calise: http://youtu.be/JBniCM7PrH8

venerdì 13 giugno 2014

Conferenza autoconvocata Servizi Sanitari e Socio Sanitari ASL Milano 11/6/2014

Mercoledì 11 Giugno 2014 c'è stata a Milano la conferenza autoconvocata dei servizi sanitari e socio sanitari della ASL Milano che comprende, oltre la città di Milano, anche  il distretto di Sesto San Giovanni e il distretto di Cinisello. Nella mattina c'è stata l'esposizione del lavoro di analisi che i lavoratori hanno portato avanti e dei comitati e associazione degli utenti. Nel pomeriggio il confronto è proseguito con gli assessori regionali, il sindaco di Cinisello Balsamo, l'assessore di Sesto San Giovanni, l'assessore ai servizi sociali del Comune di Milano. Volantino dell'iniziativa: http://goo.gl/sSWrba



Abbiamo ricevuto questa segnalazione come MoVimento 5 Stelle della Zona 9 di Milano e vi abbiamo preso parte come uditori per cogliere il punto di vista di chi nei servizi socio sanitari lavora e vede il cambiamento dell'offerta dei servizi al cittadino.

In particolare la zona 9 è interessata perché una delle strutture presenti sul territorio, il SERT di viale Suzzani è stato più volte oggetto di tentativi di chiusura ed oggi sembra resterà attivo  il solo servizio di somministrazione del metadone.

E' stato particolarmente toccante l'intervento del Sig. Carillo dei rappresentanti degli  utenti del SERT di viale Suzzani :  http://youtu.be/-ffc2OWsKsc


Alcuni passi dell'intervento del Sig. Carillo.
I 5 minuti di incontro con il medico al SER sono più importanti del farmaco.
Se andassimo a prendere il metadone dai privati, saremmo pazienti a tempo. 
Ho iniziato ad assumere sostanze nel 1982. Ho visto nascere i SERT e le 2 leggi droga. ho visto morire i ragazzi agli angoli delle strade per overdose. Ho visto le mie amiche prostituirsi. Non vedo intorno a me tanti amici che ho perso in questo percorso.

Non c'è risparmio se si riduce l'attenzione verso pazienti con problemi come il mio. Siamo pazienti complessi. Se si tagliano sedi come Boifava o Suzzani non si sta migliorando un servizio. Più c'è prossimità, più c'è contatto e più c'è risposta. Come si abbassa l'attenzione? Prendere un tram per andare in una sede lontana può essere un deterrente per l'inosservanza del programma. E' più facile a volte andare dallo spacciatore sotto casa e fare i cavoli propri. Quindi l'auspicio all'origine dei progetti era quello di migliorare i servizi di prossimità. Non risparmieremo di certo se ricominceranno i morti, i contagi, le rapine nelle farmacie. Aumenterebbero i costi  di operatori dell'ordine e degli esami diagnostici.
Vorrei vedere il servizio medico che ti fa vedere la medicina come amica.
Questi servizi mi hanno aiutato. Ahi me in carcere, un po' tardi con il progetto Ecotonos a San Vittore. Quel progetto ha fatto sì che entrasse nel carcere il SERT ed ha impedito grosse forme di contagi. C'era una siringa per 2 o 3 raggi. Diffusione della TBC. Il SERT ha arginato questi fenomeni. Mi ha aiutato a guadagnare autostima e ad aiutare gli altri.

La mattina della conferenza autoconvocata:  era riservata all'esposizione da parte dei gruppi di lavoro tematici aziendali e ci sono stati interventi dei comitati e delle associazioni degli utenti. Riportiamo per la mattinata i link alle riprese video degli interventi e le slide usate nelle presentazioni.


SESSIONE MATTUTINA:                              
QUALI BISOGNI EMERGONO NEL NUOVO QUADRO METROPOLITANO? 

Ore  9,30  –  apertura  dei  lavori  -intervento  di  Alfredo Costa  Sindacato  Pensionati CGIL Milano
Ore 9,40
INTERVENTI  DELLE  ORGANIZZAZIONI
SINDACALI AZIENDALI
  •  http://youtu.be/lbnKVTZdu1U?t=13m18s Giuseppe Gallo FIALS  siamo arrivati qui dopo tante assemblee e dopo aver ascoltato tutti i colleghi. Abbiamo sollecitato la direzione per avere la situazione dei servizi sul territorio: SERT. Sentore parlare di tagli ai servizi e poi sentire gli scandali delle tangenti EXPO e del MOSE ci rende ancora più arrabbiati. Si potrebbero riorganizzare i servizi. Ci sono gli infermieri che sono costretti a fare gli amministrativi. Riorganizzare i servizi affinché funzionino meglio per tutelare i cittadini. Sosteniamo la conferenza dei servizi e la nostra battaglia non finisce oggi ma inizia. Siamo anche stati a palazzo Marino, tutti erano interessati ma non si è visto molto.
  •  http://youtu.be/lbnKVTZdu1U?t=19m Dott.sa Sacchelli AUPI (Associazione Unitaria Psicologi Italiani http://www.aupi.it/ )  porto la voce di varie organizzazioni sindacali che riportano lo sdegno del POA (Piano di Organizzazione Aziendale) che impone tagli lineari sui servizi alla cittadinanza. Tanti i colleghi che hanno lavorato e partecipato ai lavori: comparto e dirigenza. Abbiamo colto che stanno accadendo delle cose rispetto alle quali è necessario intervenire anche per tutelare i servizi alla cittadinanza. Si fanno delle scelte organizzative senza prevedere le ricadute sui servizi alla cittadinanza. Nelle aziende sanitarie locali qual'è il costo amministrativo svolto dal personale che si dovrebbe occupare di altri servizi? Attenzione ai piani assunzione: negli ultimi anni il personale cessato è stato sostituito con personale amministrativo nelle sedi centrali. Non è possibile che le ASL si dimentichino dei servizi che sono di loro competenza. Un ruolo lo svolgono i professionisti. Non c'è alcun protocollo o linea guida capace di sostituire la capacità di un terapeuta per decidere cosa serve e qual'è il momento migliore per fare delle scelte sui pazienti. Diamo un ruolo ai professionisti che lavorano in questi servizi.

Ore 10,10
INTERVENTI  DEI  GRUPPI  DI  LAVORO TEMATICI AZIENDALI

  • VIDEO http://youtu.be/lbnKVTZdu1U?t=28m52s RSU Antonio Sabatini I servizi a rischio riduzione sono SerT, Consultori familiari integrati, i centri vaccinali, e i punti di fragilità e persino i punti di scelta e revoca. La RSU ha puntato tutto sull'esperienza e motivazione dei lavoratori. La RSU ha fatto ricognizione delle problematiche. Le analisi dei dati raccolti da RSU intersindacale della dirigenza e da tutti gli operatori che si sono proposti. Le deduzioni sono state sottoposte alle assemblee. Una rete territoriale dei servizi deve affiancare la rete ospedaliera. Filtra interventi che aumenterebbero i costi delle strutture ospedaliere. La rete territoriale affronta il disagio delle periferie nella sua accezione più ampia. Tutti i servizi tendono a collocarsi verso il centro. Auspichiamo che si dia il via ad una conferenza dei servizi. Questo è in contrasto con quanto circola sui media, si parla di progetti di riassetto nei quali tutte le forze politiche condividono il potenziamento della sanità territoriale. Slide usate durante la presentazione:  http://goo.gl/1Z8Ev4
  • VIDEO http://youtu.be/lbnKVTZdu1U?t=39m8s David Micheli gruppo lavoro SerT. Porto il pensiero dei lavoratori dei SerT. Qualche numero in ASL Milano Città e Comuni Nord: 17 servizi dedicati alle dipendenze di questi 4 presso le carceri di San Vittore, Bollate e Opera 4 dedicati al problema dell'alcool 8 per i problemi drghe illegali e 1 per i minori e adolescenti a questi si aggiunge 1 servizio di prevenzione che è in dipartimento. Presso alcuni sono attivi servizi relativi al gioco di azzardo e alla ludopatia.  266 sono gli operatori che devono occuparsi anche della parte amministrativa. Nel carcere di Opera ci sono 120 persone in attesa per il servizio del SerT interno. Chiudere sedi significa perdere il contatto con i cittadini. Possiamo e dovremmo fare meglio. Dovremmo mantenere gli attuali standard di qualità. Non escludiamo soluzioni innovative. Reti informative e di prevenzione. Costante azione di coinvolgimento degli operatori.  Slide usate durante la presentazione http://goo.gl/ATaWAb
  • VIDEO http://youtu.be/lbnKVTZdu1U?t=50m Imma Arcadu del gruppo consulori familiari e centri vaccinali.  I Consultori Pediatrici sono stati definitivamente chiusi tutti il 23 luglio 2010. Ci sono ambulatori in cui è presente un medico e un infermiere e ambulatori in cui sono presenti due infermieri (e non il medico), in alcuni Centri Vaccinali la gestione del percorso vaccinale si attua all’interno della sala medica sia come accettazione sia come vaccinazione. Alcune vaccinazioni si fanno in 3 minuti. Le sedi non sempre adeguate a livello strutturale, la carenza di personale, le disfunzioni organizzative non possono essere motivo di affossamento dei Consultori Familiari. I consultori sono un grande servizio volute dal comune di Milano nel 1978. Si è successivamente passati ai consultori integrati. Dal 1998 c'è stato una chiusura dei servizi e le stesse funzioni vengono svolte in maniera annacquata. Noi viviamo al mattino la soluzione. In base a quanti siamo ci organizziamo di conseguenza. Ci auguriamo che qualcuno ci risponda. Quali sono gli obiettivi di salute? Nel 2014 sono stati rese omogenee le aperture al pubblico, riducendo di fatto le aperture ma scrivendo sulla carta dei servizi  “le prestazioni sono erogate in fasce orarie più ampie” non ben precisate. Le visite andrologiche non si fanno più ma…si è inserito l’andrologo 4 ore al mese in 3 consultori. 1 ora di gruppo e 1 ora l'andrologo è a disposizione per le domande degli adolescenti che se vogliono possono essere accompagnate dalle loro ragazze. Mi autodenuncio. Con una esperienza di 38 anni, come ostetrica, passo la maggior parte del mio tempo a fissare appuntamenti dove dico che l'appuntamento è fissato a settembre (dopo 4 mesi) nonostante ci sia una carta dei servizi che imponga 15 giorni.
     Slide usate durante la presentazione   http://goo.gl/feAIjY
  • VIDEO http://youtu.be/lbnKVTZdu1U?t=1h5m35s Renzo Marinello gruppi di lavoro consultori e centri vaccinali. E' necessario un cambio di paradigma in noi operatori. Credo sia più importante in questo momento cogliere, capire e valorizzare le capacità delle persone. Ci vuole una capacità di flessibilità organizzativa da parte degli operatori. Riuscire a intercettare, cogliere e percepire i bisogni delle persone che sono in continuo cambiamento. C'è bisogno di alto livello di specializzazione. Per i centri per la famiglia siamo in difficoltà. Viviamo nella frammentazione dei legami famigliari. Abbiamo fatto dell'amore la forma di unione. Esiste solo in occidente e determina instabilità dei legami famigliari. In un percorso di supervisione ci hanno raccontato un caso di 3 persone in conflitto tra loro che erano seguiti da 5 operatori che erano litigiosi tra loro come lo erano i genitori. Il senso di partecipazione a questo gruppo di lavoro (che si è incontrato fuori orario di lavoro) è quello di poter costruire un percorso di confronto sereno e reciprocamente ascoltante con le istituzioni.
  • VIDEO http://youtu.be/lbnKVTZdu1U?t=1h14m7s  Tiziana Vai per il gruppo delle Fragilità. Registriamo un significativo aumento dell'indice di vecchiaia. Di fronte ad un bisogno che aumenta in questo modo dobbiamo mettere a punto un servizio che soddisfa la necessità degli utenti. L'area della fragilità è un'area promiscua. Dal 2004 si è registrato un disinvestimento di questi servizi. Sono state portate all'esterno molte attività.I vari distretti hanno un basso numero di operatori rapportati ai cittadini del distretto. Per esempio nel Distretto 2 8,9 operatori per 337 mila cittadini. Le attività sono varie dall'orientamento alla rete dei servizi alle visite domiciliari sul lavoro dei pattanti. Molto lavoro ci sarebbe da fare sulla prevenzione. Anche per esempio prevenire le cadute dell'anziano porterebbe a risparmi. Una delle criticità è il sistema dei voucher. E' vero che riduce i costi? Oggi il voucher è assegnata dal medico di medicina generale (MMG). La funzione di controllo è svolto in modo campionario e molto ridotto. Il controllo economico della prestazione sfugge persino a chi mette i soldi. Le sperimentazioni in atto a chi servono? Molte sono le risposte di facciata senza risolvere il problemi. Molte volte si riscontra l'imposizione di sistemi informatici che hanno aumentato la burocratizzazione, sono una vessazione burocratica. Sono tutti programmi che hanno un costo di manutenzione, un costo di acquisto e gestione. Non vorremmo passare per allocchi per aver preso programmi di Lombardia Informatica senza batter ciglio quando erano sovra-pagati rispetto a quello che servono. Slide usate durante la presentazione http://goo.gl/lNFEVT

IN T E R V E N T I   D E I   C O M I T A T I   E ASSOCIAZIONI UTENTI:

Ore 11,20 - Auser - Lina Benuzzi
Ore 11,30 - Comitato utenti Sert - Carillo


Ore 11,40 - Comitato utenti CFI - Barbarano


Ore 11,50 - Delegato sindacale medici ospedalieri - Ribera


Ore 12,00 -  Medicina democratica - Fulvio Aurora


Ore 12,10 -Prof.ssa Amelia Compagni   Università  Bocconi  di Milano


Ore 12,50 -conclusioni    della    mattinata  a  cura  di  Alfredo Costa


ore 13,40 – Ripresa dei lavori:

“IL CASTELLO DI MARTA”
 Un  progetto  teatrale  sul  rapporto cittadino/strutture di assistenza dell’Associazione  Culturale  LaQuercia-
Teatro

SESSIONE POMERIDIANA:

Ore 14,00   saluti  del  Segretario Generale della Camera del Lavoro di Milano Graziano Gorla
Ore 14,10  TAVOLA ROTONDA: LA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI

Claudio Carotti CGIL Funzione Pubblica
ASSESSORATO  alla  Famiglia  della Regione Lombardia
ASSESSORATO  alla  Sanità  della Regione Lombardia
Pierfrancesco  Majorino - Assessore alle  Politiche  Sociali  e  Sanitarie  del Comune di Milano
Siria Trezzi - Sindaco del Comune di Cinisello Balsamo
Roberta  Perego - Assessore  con Delega alle Politiche Sociali e Sanitarie del Comune di Sesto San Giovanni
Walter  Locatelli  -  Direttore  Generale ASL Milano
Sara Valmaggi  - Vice Presidente del Consiglio Regionale Lombardo
Tiziana Scalco CGIL Confederale
Claudio Carotti CGIL Funzione Pubblica



Link della playlist di tutti i video della giornata del convegno autoconvocato: https://www.youtube.com/playlist?list=PLNLzkaYh0qpE_-Py2mjJWI8NAOreZTfX_