domenica 14 dicembre 2014

Milano: sulle esondazioni del Seveso Milano ha il suo tunnel del "neutrino"






Evviva Milano ora scopriamo che abbiamo anche noi persone entusiaste ed incompetenti che non hanno il senso della misura.
Vi ricordate l'ex ministro dell'istruzione Gelmini esaltare il tunnel costruito per 45 milioni di euro di soldi del ministero tra Svizzera ed Abruzzo in occasione di una scoperta sui neutrini avvenuta a CERN di Ginevra?
Oppure per rimanere sul classico dell'incoscienza, la risposta di Maria Antonietta alla richiesta il popolo non ha pane: mangiassero brioches.

Sotto lo screenshot e il testo dell'incoscienza.

L'assessore dice in sostanza e che ci vuole? Basta che quelli del depuratore costruiscano una piccola vasca per arginare quanto arriva da Bresso, Cormano, Cusano, Cinisello, Sesto che contribuiscono per 9 mc al secondo.

Non avesse dato quel numero sarebbe stato uno che le spara e basta. Invece è uno che le spara precise e quindi da a noi comuni mortali la possibilità di usare la calcolatrice.

Cosa significa 9 mc al secondo? Che in 1 ora sono 32400 mc. Questa è la capacità della vasca del velodromo. Però sappiamo che quando piove non piove solo per un ora. Facciamo che devono essere arginate almeno 5 ore di pioggia?

9 mc al secondo
1 ora = 32400 mc
5 ore = 162 mila mc

Al momento si stanno stracciando le vesti e molti si stanno leccando i baffi, per la costruzione di una vasca al Parco Nord di 150 mila mc il cui costo è preventivato in circa 30 milioni di euro.

Si rende conto l'assessore alla sicurezza, il Sindaco e l'assessore alla mobilità e all'acqua del loro grado di incoscienza?

Per come le pensano loro dicevano che sarebbero bastate 4 vasconi da circa 1 MILIONI di mc più una vasca al parco nord di 150 mila mc. Queste vasche basterebbero per contenere 1 evento che si dovrebbe verificare ogni 100 anni.
Deve esserci qualcosa di storto nelle ipotesi. In 4 mesi, si sono verificati 2 eventi l'8 luglio 2014 e il 12 novembre 2014 pari a quello previsto che sarebbe successo una volta ogni 100 anni.
Quello del 15 novembre 2014 avrebbe stroncato ogni loro autorevolezza in merito e li avrebbe dovuto togliere dalla scena. E' stato un evento di 3 o 5 volte superiore all'evento previsto ogni 100 anni.
Dimostrazione che l'approccio delle vasche di laminazione non serve. E' un metodo che cerca di mitigare gli effetti non le cause. Se non interveniamo sulle cause qualsiasi misura sarà un rattoppo improprio e superato appena dopo che lo si è pensato.

Mi vorrei fermare qui, ma come non tenere presente che queste vasche sono dei buchi nel terreno, sotto il livello del fiume e che per svuotarle ci sarà bisogno dell'ausilio delle pompe? Che la falda rischia l'inquinamento?

Non stiamo dicendo che l'approccio alternativo costa meno, ma semplicemente che è l'unico sostenibile.




Il testo:

"Marco Granelli I soldi del Governo sono nel decreto sblocca italia e quindi ci sono. Per la vasca di Senago c'è già progetto definitivo, per le altre vasche si stanno elaborando i progetti definitivi e preliminari e con essi ci sarà l'assegnazione dei fondi. Bisogna andare avanti senza interruzioni seguendo il cronoprogramma così che nel 2017 potremmo stare tranquilli. Per la vasca di Milano l'ipotesi è quella di realizzare un lago tra il Cimitero, via Aldo Moro e il Seveso, alimentato con acque di falda. Quando c'è allerta l'acqua di falda viene scaricata e si predispone per essere eventualmente riempito dal Seveso in piena. essendo la vasca più vicina al punto di esondazione sarà riempita solo quando si rischia veramente e quindi statisticamente in circa un terzo delle esondazioni verificatesi in passato. Poi l'acqua viene riportata nel Seveso e la vasca ripulita. Quindi ipotizzando un anno nero come il 2014 la vasca sarebbe stata riempita di fatto solo 3 volte per un totale complessivo massimo di 6-8 giorni compresi quelli per pulirla, per gli altri 355 giorni circa sarebbe stata un lago, eventualmente vuoto per 20-25 giorni delle allerta. Questo è quello che serve per non avere più Milano allagata: penso che sia una buona strada. Abbiamo verificato altre possibilità, ma tra l'inizio del tratto tombinato del Seveso e il confine comunale non c'è molto altro spazio. La possibilità di farla nel depuratore è stata valutata, ma non possibile per esiguità dello spazio e altri problemi tecnici. Consideriamo poi che sarebbe necessario che il depuratore faccia una piccola vasca al suo interno per evitare che quando il Seveso è in piena, lacquedotto di Bresso, Cormano, Cusano, Cinisello, Sesto, scarichino circa 9 mc di acqua al secondo in Seveso, oppure come è avvenuto il 15 novembre allaghino via Arezzo."

L'intervento su facebook sul suo profilo:

https://www.facebook.com/marco.granelli.75/posts/10205508926871652?comment_id=10205511457414914&offset=0&total_comments=7